Picc e Pala

domenica 22 luglio 2012

Sentenza eccezzionale

Accogliamo con vero piacere le sentenze 199 e 200 del 20/07/2012 della Corte Costituzionale che di fatto  affermano che l’esito referendario del 11-12 giugno 2011, non riguardava solo l’acqua, ma tutti beni pubblici, come rifiuti e trasporti locali pertanto l’art. 4 della manovra di Ferragosto del governo Berlusconi, che obbligava gli enti pubblici, sotto la minaccia del commissariamento, alla vendita ai privati dei beni comuni è illegittima, in quanto contraria alla volontà popolare espressa in modo inequivocabile nei referendum solo poche settimane prima.
 Ciò significa che ogni svendita di pubblici servizi, non sarà più giustificabile dal fatto che fosse la suddetta legge ad imporla, ma rappresenterà una precisa scelta politica delle giunte e dei consigli comunali, scelte delle quali dovranno rendere conto ai cittadini. Ci auguriamo quindi che il Comune di Villa Minozzo e i vari comuni montani liberi da ogni balzello e leggi incostituzionali avvii al più presto i percorsi necessari al fine di ripubblicizzare i beni comuni partendo dal servizio idrico integrato.
Pierpaolo Prandi, Segretario Circolo Prc "Montagna"

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